«La prima cosa che ti arriva è un senso di leggerezza. È scomparso tutto in un istante: la jeep dei carabinieri, lo scintillio del sole sul cofano, i colpi di mitragliatrice che ti fischiavano accanto. L'ultimo fotogramma della tua vita».
12 novembre 2003. Aureliano arriva a Nassirya per girare un film, e salta in aria. Questo è il racconto della strage, e dopo. E di che cosa vuol dire entrare in una guerra che ufficialmente non c'è. Una storia raccontata dal punto di vista di chi vuole guardare con i propri occhi, come uno qualunque di noi.
Un originale romanzo-reportage, che a un tempo narra e riflette sulla verità che man mano prende forma.
Da questo libro il film "20 sigarette", di Aureliano Amadei
«La prima cosa che ti arriva è un senso di leggerezza. È scomparso tutto in un istante: la jeep dei carabinieri, lo scintillio del sole sul cofano, i colpi di mitragliatrice che ti fischiavano accanto. L'ultimo fotogramma della tua vita».
12 novembre 2003. Aureliano arriva a Nassirya per girare un film, e salta in aria. Questo è il racconto della strage, e dopo. E di che cosa vuol dire entrare in una guerra che ufficialmente non c'è. Una storia raccontata dal punto di vista di chi vuole guardare con i propri occhi, come uno qualunque di noi.
Un originale romanzo-reportage, che a un tempo narra e riflette sulla verità che man mano prende forma.
Da questo libro il film "20 sigarette", di Aureliano Amadei