Da un Sud del mondo all'altro: nel lungo racconto "Il contrario della morte", di Roberto Saviano, un giovanissimo reduce dall'Afghanistan incontra la sposa di un compagno rimasto ucciso. Anche Maria è molto giovane, troppo per essere vedova, e sa benissimo che cos'è l'amore... Un secolo indietro, un'altra guerra: in "Ferenti" di Carlo Lucarelli, a Massaua, Colonia Eritrea, agli occhi della serva Aster, che l'amore non lo conosce, gli italiani non fanno bella figura. Fanno paura. Altre serve, o schiave, che forse si libereranno: come Grazia, la protagonista del racconto di Valeria Parrella, "Il premio", nell'Italia ancora contadina del secondo dopoguerra. Nella Milano degli anni Ottanta, dove il marcio appare quando meno te lo aspetti, ci porta invece Piero Colaprico con "Scala C": all'ex maresciallo Pietro Binda torna in mente una storia di quegli anni, il giorno che il suo nipotino londinese gli chiede, nonno che cos'è il destino? Scatenato, vorticoso, esilarante, Wu Ming mette in scena nel segno della libertà della scrittura, e di un singolarissimo made in Italy, tra l'Italia d'oggi e l'America di Benjamin Franklin, la strana indagine che porta a scoprire chi è davvero "American Parmigiano". In chiusura, Simona Vinci, con una meditazione controcorrente sulla vita solitaria che è anche risorsa, premessa per rimettere a fuoco lo sguardo nell'eccesso di rumore che è il nostro presente: "Un'altra solitudine".
Da un Sud del mondo all'altro: nel lungo racconto "Il contrario della morte", di Roberto Saviano, un giovanissimo reduce dall'Afghanistan incontra la sposa di un compagno rimasto ucciso. Anche Maria è molto giovane, troppo per essere vedova, e sa benissimo che cos'è l'amore... Un secolo indietro, un'altra guerra: in "Ferenti" di Carlo Lucarelli, a Massaua, Colonia Eritrea, agli occhi della serva Aster, che l'amore non lo conosce, gli italiani non fanno bella figura. Fanno paura. Altre serve, o schiave, che forse si libereranno: come Grazia, la protagonista del racconto di Valeria Parrella, "Il premio", nell'Italia ancora contadina del secondo dopoguerra. Nella Milano degli anni Ottanta, dove il marcio appare quando meno te lo aspetti, ci porta invece Piero Colaprico con "Scala C": all'ex maresciallo Pietro Binda torna in mente una storia di quegli anni, il giorno che il suo nipotino londinese gli chiede, nonno che cos'è il destino? Scatenato, vorticoso, esilarante, Wu Ming mette in scena nel segno della libertà della scrittura, e di un singolarissimo made in Italy, tra l'Italia d'oggi e l'America di Benjamin Franklin, la strana indagine che porta a scoprire chi è davvero "American Parmigiano". In chiusura, Simona Vinci, con una meditazione controcorrente sulla vita solitaria che è anche risorsa, premessa per rimettere a fuoco lo sguardo nell'eccesso di rumore che è il nostro presente: "Un'altra solitudine".