Questi tre racconti comici e avventurosi sono stati accolti negli anni Settanta come un avvenimento letterario del tutto insolito. Perchè, rievocando il piacere del racconto immaginoso d'una certa tradizione italiana, essi conferiscono al linguaggio scritto la vivacità d'una recitazione epica e giullaresca. L'autore ha voluto chiamarli "parlamenti", nel senso d'un parlare o straparlare col gusto di raccontare fole. Ed è un gusto favolistico inesausto che ci guida attraverso queste narrazioni, che molti considerano una delle opere più persuasive nella letteratura italiani degli ultimi decenni.
Questi tre racconti comici e avventurosi sono stati accolti negli anni Settanta come un avvenimento letterario del tutto insolito. Perchè, rievocando il piacere del racconto immaginoso d'una certa tradizione italiana, essi conferiscono al linguaggio scritto la vivacità d'una recitazione epica e giullaresca. L'autore ha voluto chiamarli "parlamenti", nel senso d'un parlare o straparlare col gusto di raccontare fole. Ed è un gusto favolistico inesausto che ci guida attraverso queste narrazioni, che molti considerano una delle opere più persuasive nella letteratura italiani degli ultimi decenni.