Fuoco sublime. Michelagnolo e Vittoria (Italian Edition)

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«Il suo fascino mi riempì di tanta grazia da consumare il cuore.
Mi catturò un’emozione immensa, illogica, imprendibile. Quell’emozione che si fa sgomento e nello sgomento giace, avvinta dal piacere …
Ero vecchio, ma anche giovane.
Certi sentimenti sono un fuoco sublime che accende la vita ».

«L’idea di questo testo nacque dieci anni fa, quando sentii Giancarlo Giannini recitare alcuni sonetti di Michelangelo in un bellissimo docufilm, Michelangelo. Il cuore e la pietra , con Rutger Hauer nel ruolo del Maestro da vecchio; l’intento si confermò quando ebbi modo di assistere alla lectio teatrale Michelangelo di e con Vittorio Sgarbi.
Ho voluto, dunque, realizzare un mio sogno costruito attraverso lo studio di biografie, saggi, cronache, appunti, lettere e poesie, ma anche attraverso una lettura personale delle opere e dei pensieri di Michelangelo, percorrendo l’inevitabile strada della fantasia. Del resto, siamo davvero sicuri che la fantasia non contenga filamenti di verità?
Il tunnel del Tempo mi ha portata nel 1564. È qui che nasce il mio testo, è qui che si apre il sugli ultimi momenti di vita di Michelangelo Buonarroti. L’ho fatto parlare di sé nella sua estrema vecchiaia, inevitabilmente investito da sciami di ricordi e di brucianti sentimenti, cercando, nel dargli parola, la musicalità e il lirismo della sua epoca, in modo da non strapparlo al suo tempo e al suo modo di esprimersi, sempre attento com’era alla poesia della vita.
Lui è lì, di fronte alla Pietà Rondanini, fulgido esempio del suo “non finito”; è lì, con l’anima arsa dal fuoco del vero amore, quello per Vittoria Colonna. È a Roma; la Roma del Cinquecento».

È un testo teatrale, ma, al pari degli altri testi dell’Autrice, Giuda , Il nome cattivo delle cose e Cuore di plastica , è anche una lettura coinvolgente, un’avventura da vivere attraverso i dialoghi dei protagonisti.

Della stessa Autrice :
Cuore di plastica
Il nome cattivo delle cose
Giuda
Blue Christmas. Un magico Natale
Fiume Bojaccia. Delitti e misteri romani sul Tevere
Il bene che crediamo di fare