Prendendo spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto, Li Ang narra la storia di Lin Shi, una povera contadina costretta a sposare un uomo rude e brutale, che per professione macella maiali.
L’uomo si fa costantemente beffa delle regole religiose e morali della società in cui vive e non esita ad abusare della moglie, godendo dello stesso perverso piacere che prova sgozzando animali.
Lin Shi si ritrova ben presto in una situazione senza via d’uscita: emarginata dalle altre donne del villaggio – che considerano i suoi comportamenti bizarri e le sue grida di aiuto niente altro che un perverso escamotage sessuale per eccitare il marito – scivola lentamente nella disperazione e nella follia sino a quando, una notte, non sarà proprio lei stessa a “macellare” il marito.
Un romanzo emblema del femminismo cinese e della rottura di ogni tabù sessuale.
Prendendo spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto, Li Ang narra la storia di Lin Shi, una povera contadina costretta a sposare un uomo rude e brutale, che per professione macella maiali.
L’uomo si fa costantemente beffa delle regole religiose e morali della società in cui vive e non esita ad abusare della moglie, godendo dello stesso perverso piacere che prova sgozzando animali.
Lin Shi si ritrova ben presto in una situazione senza via d’uscita: emarginata dalle altre donne del villaggio – che considerano i suoi comportamenti bizarri e le sue grida di aiuto niente altro che un perverso escamotage sessuale per eccitare il marito – scivola lentamente nella disperazione e nella follia sino a quando, una notte, non sarà proprio lei stessa a “macellare” il marito.
Un romanzo emblema del femminismo cinese e della rottura di ogni tabù sessuale.