Dall'articolo del curatore del volume:
"In questo volume si parlerà di potere e di umanità, cioè di come il potere progetti la trasformazione dell’umanità. Si trat-ta di un’azione di uomini contro altri uomini. Non c’è un com-plotto, né un’essenza metafisica è all’opera, bensì vi sono gruppi di uomini che compiono atti che hanno un significato metafisico, quello di rifiutare, attaccare e modificare la realtà e, in particolare, la stessa realtà umana. Si potrebbe obiettare che ogni trasformazione che migliora il mondo in fondo costi-tuisce un attacco alla realtà, una sua negazione in funzione di qualcosa di meglio. Ma qui non è in questione l’anelito sacro-santo dell’uomo a superare le sue mancanze e debolezze, sia sotto il profilo individuale sia sotto quello sociale. [...] L’attacco alla natura umana ha invece un carattere squisita-mente nichilistico. Non solo disprezza l’uomo, ma si colloca in un generale disprezzo dell’essere in quanto tale, poiché dato, poiché roccia che si oppone a ogni arbitrio manipolativo. Tale rivolta contro l’essere è veicolata dall’idea che è essa stessa necessaria per innovare, cambiare, migliorare, potenziare, progredire verso quelle magnifiche sorti e progressive dell’umanità che oggi ritornano a riempire di cupezza giaco-bina i nostri orizzonti culturali ed esistenziali."
Pages
120
Format
Kindle Edition
Publisher
Croce-Via
Release
July 12, 2017
Contro Corrente: Saggi contro la deriva antropologica. Vol. 4 (IperUrania 12)
Dall'articolo del curatore del volume:
"In questo volume si parlerà di potere e di umanità, cioè di come il potere progetti la trasformazione dell’umanità. Si trat-ta di un’azione di uomini contro altri uomini. Non c’è un com-plotto, né un’essenza metafisica è all’opera, bensì vi sono gruppi di uomini che compiono atti che hanno un significato metafisico, quello di rifiutare, attaccare e modificare la realtà e, in particolare, la stessa realtà umana. Si potrebbe obiettare che ogni trasformazione che migliora il mondo in fondo costi-tuisce un attacco alla realtà, una sua negazione in funzione di qualcosa di meglio. Ma qui non è in questione l’anelito sacro-santo dell’uomo a superare le sue mancanze e debolezze, sia sotto il profilo individuale sia sotto quello sociale. [...] L’attacco alla natura umana ha invece un carattere squisita-mente nichilistico. Non solo disprezza l’uomo, ma si colloca in un generale disprezzo dell’essere in quanto tale, poiché dato, poiché roccia che si oppone a ogni arbitrio manipolativo. Tale rivolta contro l’essere è veicolata dall’idea che è essa stessa necessaria per innovare, cambiare, migliorare, potenziare, progredire verso quelle magnifiche sorti e progressive dell’umanità che oggi ritornano a riempire di cupezza giaco-bina i nostri orizzonti culturali ed esistenziali."