In tempi di crisi, di smarrimento identitario, di confusioni linguistiche, teoriche, storiche, perfino teologiche, l’urgenza di una conoscenza documentata e di una riflessione critica si fa più che mai pressante. Questo scritto – composto insieme ad Adolfo Catelli - si propone come uno strumento didattico che si inserisce in un più vasto gruppo di lavoro che prosegue la ricerca sulle origini della nostra civiltà per conoscerla, riscoprirla e difenderla.
Dall'Introduzione: "Fin dall’inizio dell’età umanistica il Cristianesimo vive un periodo di esteso e profondo rinnovamento, sia sul piano teorico-confessionale che su quello pratico, che culmina nel ’500 con la Riforma Protestante e, in seguito, con la cosiddetta Controriforma Cattolica. Mentre la Riforma Protestante mette al proprio centro la riflessione sull’esigenza di una riforma di tipo morale, in nome di un ritorno allo spirito originale del Vangelo, la Controriforma avvia una reazione al frazionamento dell’unità cristiana anche attraverso un profondo ripensamento e una ridefinizione dei contenuti e dei principi teologici del Cristianesimo. Questo fenomeno, con il sorgere delle diverse Chiese protestanti, porterà ad una insanabile rottura del Cristianesimo europeo.
Assieme al rinnovamento culturale prodotto dall'Umanesimo e dal Rinascimento, questa storica trasformazione del modo di intendere e vivere l'esperienza religiosa si colloca agli albori della storia moderna dell'Occidente. Benché la Riforma abbia avuto inizio nel XVI secolo, quando Martin Lutero sfidò l'autorità della Chiesa, le sue origini vanno ricondotte a eventi di carattere filosofico, teologico, politico, economico e culturale risalenti ai secoli precedenti. Il periodo storico direttamente precedente la nascita dei movimenti Riformatori ci dice che fin dalla rinascita del Sacro romano impero, con Ottone I di Sassonia , papi e imperatori vennero coinvolti in una continua lotta per la supremazia, che creò tra Roma e l'impero germanico un aspro antagonismo, aggravato nei secoli XIV e XV dallo sviluppo del sentimento nazionalista tedesco e dal diffondersi in numerosi paesi europei di un forte scontento per il sistema delle decime e per la corruzione ecclesiastica. [...]".
Pages
328
Format
Kindle Edition
Capire la Riforma Protestante: una introduzione storica, politica e filosofica
In tempi di crisi, di smarrimento identitario, di confusioni linguistiche, teoriche, storiche, perfino teologiche, l’urgenza di una conoscenza documentata e di una riflessione critica si fa più che mai pressante. Questo scritto – composto insieme ad Adolfo Catelli - si propone come uno strumento didattico che si inserisce in un più vasto gruppo di lavoro che prosegue la ricerca sulle origini della nostra civiltà per conoscerla, riscoprirla e difenderla.
Dall'Introduzione: "Fin dall’inizio dell’età umanistica il Cristianesimo vive un periodo di esteso e profondo rinnovamento, sia sul piano teorico-confessionale che su quello pratico, che culmina nel ’500 con la Riforma Protestante e, in seguito, con la cosiddetta Controriforma Cattolica. Mentre la Riforma Protestante mette al proprio centro la riflessione sull’esigenza di una riforma di tipo morale, in nome di un ritorno allo spirito originale del Vangelo, la Controriforma avvia una reazione al frazionamento dell’unità cristiana anche attraverso un profondo ripensamento e una ridefinizione dei contenuti e dei principi teologici del Cristianesimo. Questo fenomeno, con il sorgere delle diverse Chiese protestanti, porterà ad una insanabile rottura del Cristianesimo europeo.
Assieme al rinnovamento culturale prodotto dall'Umanesimo e dal Rinascimento, questa storica trasformazione del modo di intendere e vivere l'esperienza religiosa si colloca agli albori della storia moderna dell'Occidente. Benché la Riforma abbia avuto inizio nel XVI secolo, quando Martin Lutero sfidò l'autorità della Chiesa, le sue origini vanno ricondotte a eventi di carattere filosofico, teologico, politico, economico e culturale risalenti ai secoli precedenti. Il periodo storico direttamente precedente la nascita dei movimenti Riformatori ci dice che fin dalla rinascita del Sacro romano impero, con Ottone I di Sassonia , papi e imperatori vennero coinvolti in una continua lotta per la supremazia, che creò tra Roma e l'impero germanico un aspro antagonismo, aggravato nei secoli XIV e XV dallo sviluppo del sentimento nazionalista tedesco e dal diffondersi in numerosi paesi europei di un forte scontento per il sistema delle decime e per la corruzione ecclesiastica. [...]".