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Mm... Forse lo rileggerò e studiandolo cambierò idea. O forse è il momento che non è adatto. Purtroppo non mi ha lasciato nulla... È ora che la smetta di provare romanzi della resistenza e passare ad altro
Per questa recensione non ho voluto più infastidire le mie amiche. Scusate dunque gli errori e potete segnalarmeli senza problemi, come professoressa so che si impara soprattutto dagli errori!Ci sono libri di cui ti rimangono nella testa soprattutto le voci. Voci meravigliose che cullano o bisbigliano, confessano o ridono e a volte gridano, ma, oltre la loro tonalità, ti accompagnano tutto il tempo della lettura e continuano a risonare anche dopo aver chiuso il libro. Wiki dice che in “La casa i...
Se è vero che, come pare almeno in parte vero leggendo la vita dello scrittore, siamo di fronte a un romanzo autobiografico, Pavese aveva quantomeno dei grossi dubbi su se stesso, sul suo mondo e su come era andata sviluppandosi la propria esistenza: il protagonista Corrado è infatti non solo un uomo senza qualità, ma mette pure in mostra difetti tali che vien voglia di prenderlo a sberle quasi a ogni capitolo. Oltre a configurarsi come la rappresentazione dell’intellettuale intento a crogiolars...
Adoro Cesare Pavese e questo posso dirlo anche solo dopo aver letto due suoi libri. Mi emoziona, mi fa tornare a casa in campagna. Mi fa amare la mia voglia di solitudine. Mi riporta la me bambina e mi fa scoppiare il cuore di tenerezza! Tutto questo in un libro che parla di guerra e di resistenza. Perché ha un modo così poetico e nello stesso tempo affilato di parlarne che mi conquista ad ogni pagina. Continuano gli inaspettati crossover letterari:Da L’estate che sciolse ogni cosa arrivo a Walt...
This beautiful small book which conveys a vivid sense of what the war in Italy was like made me think about Roland Barthes' claim that an author's biography plays no meaningful part in a novel's text. (Very fitting as I've just read Binet's novel about Barthes.) Because I felt like I was seeing into Pavese's soul while reading it. But to what extent is it the knowledge that he will commit suicide that bolsters the feeling this is all more urgently personal and intimate than what one finds in mos...
Another beautiful and evocative novel from Pavese that again, like some of his other works, has an autobiographical nature: the difficulties he found with the women in his life, the struggles of living through Fascism and World War II, and the deep nostalgia; the yearning, he felt towards the rolling hills of Piedmont. It is a novel where the rural landscape is just as much a character as those set upon it. The narrator, Corrado, lives in a country villa with a mother and her spinster daughter,
Verso la conclusione della Seconda guerra mondiale, dopo l'Armistizio del 43 che pose le basi della resistenza partigiana, si colloca la vicenda del protagonista Corrado, alter ego neppure troppo velata di Pavese stesso. Sarà proprio la guerra, con i suoi orrori e le sue continue prove, a metter in crisi l'esistenza spiritualmente serena e presuntuosa del buon Corrado e a porlo innanzi a quell'irresolutezza codarda tipica del suo carattere che, come le sofferenze che aiutano a crescere, svelando...
”Questa è la storia di una lunga illusione”Ci sono Scrittori coi quali entri in sintonia perché si esprimono con la stessa tua frequenza; sono quelli che hai bisogno di ascoltare in silenzio; e con cui ti viene spontaneo fermarti, per riascoltarli ancora…Pavese, per me, è uno di quelli, sempre più rari.La casa in collina va letto con calma, possibilmente in solitudine; preferisce le prime ore del giorno o il tramonto, quando anche il sole si spegne e attutisce il rumore. Perché è un libro che no...
La seconda guerra mondiale in Italia, mostrata da un punto di vista atipico. Il punto di vista di un civile, un professore di Torino, incapace da sempre di formare legami affettivi ma anche di impegnarsi per qualcosa. Il punto di vista di un codardo, di uno che riconosce quanto sia sbagliato il sistema attuale, ma che sceglie di non fare nulla, di aspettare.Il punto di vista di un disilluso, di uno che pensa che nulla cambierà, che impegnarsi non porterà a niente, che la guerra durerà a lungo e
Descrive il territorio, Torino ma soprattutto le colline che all'inizio offrono rifugio e sollievo ma che successivamente diventeranno una trappola per chiunque le attraversi. Descrive se' stesso in rapporto agli amici, un racconto intimo. Non ha il loro coraggio per affrontare quella guerra che considera "vera" rispetto a quella combattuta da eserciti riconoscibili su campi di battaglia. Corrado vorrebbe che tutto fosse già finito, vuole essere solo per non doversi curare di nessuno e per non l...
Mi vergognavo di non aver ancora letto niente di Pavese, ora ho colmato questa lacuna. È stata un’esperienza tutto sommato positiva anche se meno positiva rispetto a quella che avevo avuto ultimamente con altri classici italiani.Infatti, mi sembra che i punti di forza e gli elementi di originalità di questo romanzo abbiano anche dei rovesci della medaglia. Quindi:Pavese riesce a rendere molto bene l’isolamento e l’estraneità che prova il protagonista, Corrado, che non sembra essere in grado di l...
“La casa in collina” è tra i più profondi e sofferti autobiografici romanzi di Pavese.Il protagonista Corrado è un intellettuale dalla coscienza insoluta, chiuso nella solitudine del proprio io e restio a un impegno attivo e responsabile nella vita.Davanti alla guerra, mentre gli altri maturano la loro scelta e le persone a lui più care si impegnano nella Resistenza, lui cerca una pace egoistica e separata nel tentativo di preservare la sua solitudine da ogni contaminazione com il mondo. Per que...
Racconto della maturità ovvero della consapevolezza amara.“E se non fosse che la guerra ce la siamo covata nel cuore noialtri, noi non più giovani, noi che abbiamo detto “Venga dunque se deve venire”, - anche la guerra, questa guerra, sembrerebbe una cosa pulita. Del resto chi sa. Questa guerra ci brucia le case. Ci semina di morti fucilati le piazze e strade. Ci caccia come lepri di rifugio in rifugio. Finirà per costringerci a combattere anche noi, per strapparci un consenso attivo. E verrà il...
"La casa in collina" è uno dei romanzi più celebri di Cesare Pavese, nonché uno dei capolavori letterari simbolo della Resistenza. E’ una semplice storia di paura e speranza, ambientata tra la Torino bombardata dai fascisti e la vicina collina, il luogo i cui “le notizie arrivano” e ci si può fermare a guardare e commentare quello che accade laggiù, in città, assediata appunto dai disastri di una guerra che pare non avere fine. Al centro della vicenda narrata troviamo Corrado, un quarantenne dis...
"That is why every war is a civil war; every fallen man resembles one who remains and calls him to account.”This book resonated with me on so many levels. Civil wars are more similar than anyone would care to admit. I Highlighted so many paragraphs that I ended up not bothering to do that because I know I'm definitely going to be re-reading this novel in the future. Pavese imbues every line with a sense of purpose and silky prose that just makes you want to stop and ponder every word.
A story, apparently semi-autobiographical, describing the protagonist's life during the 1942-1945 period in the Torino area in northern Italy. First the fascists were in control, then the allies started bombing the city, followed by the allied invasion of Sicily and Calabria. By the end of 1943, Mussolini was removed from power and Italy sued for peace. Whereupon the Germans invaded the north and installed the puppet state of the 'Italian Social Republic'. Many Italians took to the hills to beco...
Probabilmente ho io qualche problema con il Pavese romanziere, non saperei, ma nemmeno questo libro mi è piaciuto molto. Stessa cosa è successa con "La luna e i falò", trovo che ci sia della disarmonia nel complesso, seppur ci sono sicuramente dei frammenti memorabili nel libro. Tuttavia, per quando riguarda il tema della Resistenza, ho apprezzato molto, ma molto di più, Beppe Fenoglio, sia per contenuto che per stile. Probabilmente l'unico testo che amo dell'autore è "Il mestiere di vivere", il...
È uno degli approdi migliori per imparare a conoscere Cesare Pavese. Romanzo scritto nella piena maturità artistica, contiene una summa dei temi a lui cari, esplorati e fusi con coscienza d'insieme. Le vicende narrate accadono a Torino e nelle campagne circostanti, verso la fine della II GM. I bombardamenti spingono il protagonista a lasciare la città e a trovare rifugio in campagna. Questa fuga dalla distruzione si trasforma presto in qualcosa di diverso da un semplice tentativo di preservare l...
Tepedeki Ev'de Pavese, İkinci Dünya Savaşı esnasında her yerin giderek daha da güvensiz olması nedeniyle Torino yakınlarında bir köye, köydeki bir "tepedeki ev"e sığınan öğretmen Corrado'nun hikâyesini anlatıyor. Corrado ile bu köyde yaşayan başkaları da var elbette ve bunların arasında Corrado'nun gençliğinde aşk yaşadığı Cate de bulunuyor. Cate ile birlikte biri daha var, Cate'nin oğlu Dino (Dino, Corradino isminin kısaltılmış hali). Yıllar sonra yeniden karşılaşmaları üzerine Corrado, Dino'nu...
Una trama semplice per un romanzo molto autobiografico. Questa è la storia di un professore che si rifugia nelle colline intorno a Torino nel 1943 e 1944, braccato dai tedeschi e in costante pericolo di essere arrestato o ucciso. La vita della gente normale nelle campagne è la vera protagonista. La guerra è descritta solo nel suo aspetto pratico, quotidiano, concreto, e non dal punto di vista politico. Come con "La luna e i falò", trovo che l'elemento più forte di questo romanzo sia il profondo