Nell'ultimo secolo di vita dell'impero romano d'Occidente le redini del potere, vennero progressivamente assunte dai capi di stato maggiore generale, i "magistri militum", ma, essendo l'esercito composto in massima parte da mercenari barbari, furono proprio i generali barbari a rivestire il comando supremo. Il franco Arbogaste, il semivandalo Stilicone, il goto Ricimero, oltre ai romani di formazione barbarica Costanzo, Ezio e Oreste. Si vennero così ad instaurare delle vere e proprie dittature militari, dando luogo al più straordinario tra i tanti paradossi che costituiscono il tratto saliente dell'epoca: un barbaro a capo e a difesa di un impero assediato da barbari.
Language
Italian
Pages
319
Format
Hardcover
Release
January 01, 2001
ISBN 13
9788882896218
Gli ultimi condottieri di Roma: La caduta dell'impero romano nelle vicende dei suoi protagonisti
Nell'ultimo secolo di vita dell'impero romano d'Occidente le redini del potere, vennero progressivamente assunte dai capi di stato maggiore generale, i "magistri militum", ma, essendo l'esercito composto in massima parte da mercenari barbari, furono proprio i generali barbari a rivestire il comando supremo. Il franco Arbogaste, il semivandalo Stilicone, il goto Ricimero, oltre ai romani di formazione barbarica Costanzo, Ezio e Oreste. Si vennero così ad instaurare delle vere e proprie dittature militari, dando luogo al più straordinario tra i tanti paradossi che costituiscono il tratto saliente dell'epoca: un barbaro a capo e a difesa di un impero assediato da barbari.