Perché l'Italia non è mai stata una nazione 'normale'? Perché è ancora, per molti versi, e oggi più che mai, un collage di patrie municipali o regionali, eredi dirette dei Comuni medievali? A che cosa si deve il suo essere così 'ingovernabile'? In questo libro Sergio Romano, con la finezza che gli è propria, esplora ogni aspetto della particolare 'identità' italiana, ripercorre i meccanismi che portarono all'unità del Paese, il suo ruolo nei conflitti mondiali, il ventennio fascista, la faticosa ripresa del dopoguerra, il divario tra Nord e Sud e quello - non meno insidioso - tra Paese legale e Paese reale, ed estende la sua indagine fino agli anni recenti di Tangentopoli e della cosiddetta Seconda Repubblica. Ne emerge un quadro di singolare efficacia, un libro che trae la sua forza dall'unione di chiarezza di sintesi e profondità di analisi e che ci permette di rileggere, e capire, il passato del nostro Paese per meglio intenderne il possibile futuro
Perché l'Italia non è mai stata una nazione 'normale'? Perché è ancora, per molti versi, e oggi più che mai, un collage di patrie municipali o regionali, eredi dirette dei Comuni medievali? A che cosa si deve il suo essere così 'ingovernabile'? In questo libro Sergio Romano, con la finezza che gli è propria, esplora ogni aspetto della particolare 'identità' italiana, ripercorre i meccanismi che portarono all'unità del Paese, il suo ruolo nei conflitti mondiali, il ventennio fascista, la faticosa ripresa del dopoguerra, il divario tra Nord e Sud e quello - non meno insidioso - tra Paese legale e Paese reale, ed estende la sua indagine fino agli anni recenti di Tangentopoli e della cosiddetta Seconda Repubblica. Ne emerge un quadro di singolare efficacia, un libro che trae la sua forza dall'unione di chiarezza di sintesi e profondità di analisi e che ci permette di rileggere, e capire, il passato del nostro Paese per meglio intenderne il possibile futuro