Autore inquietante e problematico di perenne attualità, Luigi Pirandello affrontò l’inafferrabilità e incertezza della realtà quotidiana attraverso temi, personaggi e ambienti dei più svariati con una carica innovativa senza precedenti, riscuotendo successo e popolarità soprattutto grazie al pubblico comune, lontano dalle discussioni critiche dei contemporanei.
Marziano Guglielminetti, maestro degli studi italianistici contemporanei, abbandonando concezioni critiche ormai desuete indaga nella vita e nell’opera di Pirandello, narratore, umorista e drammaturgo, avvalendosi dei documenti epistolari e diaristici resi noti negli ultimi anni, ma anche, e soprattutto, delle parole e vicende dei suoi personaggi. Dai romanzi più noti, come Il fu Mattia Pascal o Uno nessuno centomila, ai suoi capolavori del teatro senza dimenticare i racconti delle Novelle per un anno , ogni opera trova ampia trattazione, “scandagliata” nel suo intreccio, nelle riflessioni in essa contenute, nella tipologia dei suoi protagonisti, nonché nelle scelte linguistiche ed espressive che mai si rivelano superficiali o casuali, secondo una letterarietà volutamente “disattenta” alla forma estetica in favore di soluzioni di tipo espressionistico.
Ne emerge un ritratto esauriente e brillante, in cui il percorso artistico e umano dello scrittore è osservato attraverso la lente di una produzione letteraria che rivela una creatività e una libertà sempre feconde, nei riguardi della cultura fascista dominante, nei confronti della psicanalisi e di ogni facile filosofia dell’esistenza.
Autore inquietante e problematico di perenne attualità, Luigi Pirandello affrontò l’inafferrabilità e incertezza della realtà quotidiana attraverso temi, personaggi e ambienti dei più svariati con una carica innovativa senza precedenti, riscuotendo successo e popolarità soprattutto grazie al pubblico comune, lontano dalle discussioni critiche dei contemporanei.
Marziano Guglielminetti, maestro degli studi italianistici contemporanei, abbandonando concezioni critiche ormai desuete indaga nella vita e nell’opera di Pirandello, narratore, umorista e drammaturgo, avvalendosi dei documenti epistolari e diaristici resi noti negli ultimi anni, ma anche, e soprattutto, delle parole e vicende dei suoi personaggi. Dai romanzi più noti, come Il fu Mattia Pascal o Uno nessuno centomila, ai suoi capolavori del teatro senza dimenticare i racconti delle Novelle per un anno , ogni opera trova ampia trattazione, “scandagliata” nel suo intreccio, nelle riflessioni in essa contenute, nella tipologia dei suoi protagonisti, nonché nelle scelte linguistiche ed espressive che mai si rivelano superficiali o casuali, secondo una letterarietà volutamente “disattenta” alla forma estetica in favore di soluzioni di tipo espressionistico.
Ne emerge un ritratto esauriente e brillante, in cui il percorso artistico e umano dello scrittore è osservato attraverso la lente di una produzione letteraria che rivela una creatività e una libertà sempre feconde, nei riguardi della cultura fascista dominante, nei confronti della psicanalisi e di ogni facile filosofia dell’esistenza.