Fine è il diario di viaggio di una donna in fuga. Un diario minimo, un viaggio senza possibilità di ritorno. Nel 2042 il passato non conta e il futuro non c’è più, non resta altro che cercare di difendersi dal mondo che impazzisce.Sara vede il mare, la nave che la ospita e se stessa nello stesso tempo, nel momento in cui è diventato inutile anche ammettere i propri errori. Porta con sé un’altra vita che rischia di nascere troppo tardi. Scrive e si domanda come sia stato possibile non accorgersi prima di quello che sarebbe successo.Con il loro romanzo, Giuseppe Civati e Marco Tiberi ci invitano a leggere oggi quello che qualcuno potrebbe raccontare tra trent’anni, mentre siamo ancora in tempo per fare in modo che "Fine" rimanga soltanto un libro di fantascienza.
Fine è il diario di viaggio di una donna in fuga. Un diario minimo, un viaggio senza possibilità di ritorno. Nel 2042 il passato non conta e il futuro non c’è più, non resta altro che cercare di difendersi dal mondo che impazzisce.Sara vede il mare, la nave che la ospita e se stessa nello stesso tempo, nel momento in cui è diventato inutile anche ammettere i propri errori. Porta con sé un’altra vita che rischia di nascere troppo tardi. Scrive e si domanda come sia stato possibile non accorgersi prima di quello che sarebbe successo.Con il loro romanzo, Giuseppe Civati e Marco Tiberi ci invitano a leggere oggi quello che qualcuno potrebbe raccontare tra trent’anni, mentre siamo ancora in tempo per fare in modo che "Fine" rimanga soltanto un libro di fantascienza.