Nel romanzo Summer Light, and Then Night Comes, esaminiamo la vita delle persone in un piccolo villaggio islandese negli anni '90, con l'imminente espansione finanziaria dell'Islanda, seguita dal collasso totale. Il tempo passa, noi viviamo, moriamo. Ma cos'è la vita? E quanto è grande la distanza tra la vita e la morte, o c'è qualche distanza tra loro, e come si chiama? Lo misuriamo in chilometri o nei pensieri e qualcuno entra nello spazio? Avanti e poi indietro? Il flusso continuo di narrazione del libro si svolge in un ritmo che evoca l'originale modo orale e ritmico di raccontare la storia, che, con la sua ferocia, protegge il lettore come il magico paesaggio del nord, sulla cui superficie i destini di un remoto islandese sfarfallio del villaggio. In questa landa desolata dipinta vivono esseri colpiti dalla malinconia difficile da definire o dalla follia nascosta che ha stimolato in loro questo territorio per generazioni e con cui queste persone sono irreversibilmente legate. In un mondo senza tempo di luci e ombre, dove la vita scorre al ritmo delle nuvole che fluttuano nel cielo o in base al lavoro stagionale e ai movimenti del mare, le persone affrontano domande antiche quanto l'umanità stessa, siano esse misteri della vita, dell'amore, della solitudine, del desiderio , passioni umane o morte.
Nel romanzo Summer Light, and Then Night Comes, esaminiamo la vita delle persone in un piccolo villaggio islandese negli anni '90, con l'imminente espansione finanziaria dell'Islanda, seguita dal collasso totale. Il tempo passa, noi viviamo, moriamo. Ma cos'è la vita? E quanto è grande la distanza tra la vita e la morte, o c'è qualche distanza tra loro, e come si chiama? Lo misuriamo in chilometri o nei pensieri e qualcuno entra nello spazio? Avanti e poi indietro? Il flusso continuo di narrazione del libro si svolge in un ritmo che evoca l'originale modo orale e ritmico di raccontare la storia, che, con la sua ferocia, protegge il lettore come il magico paesaggio del nord, sulla cui superficie i destini di un remoto islandese sfarfallio del villaggio. In questa landa desolata dipinta vivono esseri colpiti dalla malinconia difficile da definire o dalla follia nascosta che ha stimolato in loro questo territorio per generazioni e con cui queste persone sono irreversibilmente legate. In un mondo senza tempo di luci e ombre, dove la vita scorre al ritmo delle nuvole che fluttuano nel cielo o in base al lavoro stagionale e ai movimenti del mare, le persone affrontano domande antiche quanto l'umanità stessa, siano esse misteri della vita, dell'amore, della solitudine, del desiderio , passioni umane o morte.