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Giudizio difficile per un libro che mi è piaciuto, ma senza conquistarmi.Storia molto particolare, personaggi ancora di più, dialoghi spesso serrati, passaggi molto crudi, ma che ben si sposano con la situazione angosciante vissuta dalla protagonista.Non ho mai provato il bisogno di continuare a leggere pagina dopo pagina sottraendo ore al sonno, ma il libro mi ha comunque incuriosito al punto da farmi tornare nello zoo ogni sera per andare lentamente a scoprire quale fosse la conclusione.In def...
Non avevo mai letto nulla di quest’autrice italiana, ma la trama di questo suo nuovo romanzo mi ronzava in testa in continuazione e la sua copertina mi appariva sempre sui social. Così ho deciso di leggerlo, chi non darebbe una chance a un romanzo con una sinossi del genere? Devo dirvi però che mentre leggevo “Zoo” sono rimasta più volte stupita e ho avuto anche difficoltà nel portare a termine la lettura, ma ora vi spiego perché.Un thriller di questo tipo, con una protagonista di nome Anna che
Occore dargliene atto: Paola Barbato sa come incuriosire il lettore! Peccato che la curiosità non sia tutto.Cosa saresti disposto a fare pur di sopravvivere? Fino a dove ti spingeresti? Ma soprattutto, è giusto ergersi a giudici supremi e punire chi non si comporta secondo i nostri canoni morali?Tutte domande che ci sono state poste un centinaio di volte, ma che con Zoo, la Barbato ci ripropone in modo diverso dal solito; oserei dire originale.La storia procede lentamente dall’inizio alla fine.
Vi lascio qui il mio pensiero in merito a questo romanzo, ma vi invito a fare un salto sul blog "Nelle pagine di un libro" (ci arrivate anche attraverso il mio sito web), per conoscere la splendida iniziativa di cui è protagonista questo romanzo.RECENSIONE:Anna è una giovane donna a cui non manca nulla. Lei è bella, ha una carriera promettente e le attenzioni degli uomini più desiderati. Ma come spesso accade, quando si ha troppo si tende a sprecare, a dare per scontato, a sentirsi superiori ris...
Salve Confine,la mia recensione di oggi ci riporta ad uno dei miei generi preferiti: Il thriller psicologico.Grazie alla Piemme, che mi ha inviato una copia in anteprima, ho potuto leggere "Zoo" di Paola Barbato, il secondo romanzo della trilogia iniziata lo scorso anno con "Io so chi sei" e che terminerà nel 2020 con il terzo e ultimo capitolo.Attenzione: i romanzi sono autonomi, il lettore può cominciare a leggere il secondo e poi passare al primo. Così farò io, infatti, che non sapevo facesse...
Maljka - per RFS.Tredici persone rinchiuse in gabbie (carrozzoni del circo per l’esattezza), vivono di stenti, alimentati tramite delle razioni non sufficienti per più di una decina di giorni; monitorati ventiquattro ore su ventiquattro, come fossero in uno animali, vengono puniti crudelmente ogni volta che commettono un errore e non rispettano le regole.Questo è “Zoo”, secondo libro di Paola Barbato, che vi farà vivere momenti di terrore, repulsione e sdegno per il genere umano. È una storia da...
Una storia con un'ansia che non molla mai fino all'ultima pagina, e le pagine sono molte. Troppo è il desiderio di capire CHI, COSA, COME e PERCHÈ, per cui mollare la lettura o l'ascolto è difficile. Ansia e angoscia sono le sensazioni predominanti di questo libro e l'autrice gioca molto provocando, lasciando indizi, facendo credere continuamente cose sbagliate al lettore, non si è sicuri e certi di nulla. Bisogna solo arrivare all'ultima pagina, senza tregua. Il lettore è assillato da mille dub...
Che ne penso di questo libro? Il primo pensiero che mi viene è delusione (seguono leggerissimi spoiler).Delusione perché le premesse per fare di meglio c’erano. Delusione perché, pur “sospendendo l’incredulità” su alcune situazioni, altri frangenti sono davvero assurdi. Delusione perché dalla metà in poi il romanzo diventa veramente tedioso e prolisso, non si vede l’ora che finisca. L’idea di affidarsi a un personaggio con il quale difficilmente si riesce a empatizzare, nonostante le difficoltà
L'autrice è brava e scrive bene, ma qui l'intero libro è costruito sull'insistenza sul dettaglio crudo e disgustoso, per poi vanificare l'attesa (e ci vuole tanta ma tanta pazienza) con un finale frettoloso che non dà nessuna soddisfazione al lettore. È interessante il fatto che la Barbato sia capace di costringermi a provare empatia per personaggi oggettivamente respingenti; mi sembra un'occasione sprecata perché l'idea di partenza era forte ma si è persa per strada. Leggerò comunque il resto d...
Secondo romanzo della trilogia iniziata con Io so chi sei decisamente più cupo e claustrofobico del precedente. La Barbato è brava a tenere desta l'attenzione del lettore in quella che è una storia difficile visto che si svolge tutta all'interno di un unico ambiente. Alcuni momenti di stanca ci sono, specie verso la prima metà del libro, e per questo non c'è la quinta stella, ma man mano che la storia va avanti si resta risucchiati dalla storia di Anna e dei suoi compagni di prigionia. Probabilm...
Ho un problema fondamentale con questo libro: non sopporto Anna, la protagonista. Il suo fare spocchioso, il suo sentirsi superiore a tutto e tutti, il suo egoismo mi esasperano. É cattiva, Saverio dice che sono tutti cattivi lì dentro, ma secondo me non sono tutti cattivi alla stessa maniera. So che dopo averlo scritto arriverà la neuro a bussare a casa, ma ho empatizzato più con Lui che con Anna. Ogni tanto Lui mi é quasi sembrato troppo buono rispetto ai danni e disastri di lei.Che certi atte...
Ancora prima di aprire gli occhi, percepisci sensazioni diverse da quelle a cui sei abituata. L’odore è sconosciuto, il tuo corpo è adagiato su una superficie insolita e, se provi ad aprire gli occhi, percepisci delle linee sfuocate. Aspetta, sembrano sbarre. Quando a poco a poco l’effetto del narcotico sparisce, ti rendi conto con orrore che sei rinchiusa all’interno di una gabbia. Come ci sei finita? Cos’è successo? Nessun ricordo. Tutto ciò che conta è l’adesso, l’esatto momento in cui riacqu...
Questo thriller ha il pregio di permettere al lettore di affrontare questo viaggio insieme alla protagonista, che ignara di tutto si ritrova, senza conoscerne le motivazioni, rinchiusa in una gabbia come un animale da circo.Le varie gabbie contengono delle persone che rappresentano diversi animali alcuni immediatamente intuibili, altri rimarranno un mistero all’interno del libro.Anna, la protagonista, è l’ultima arrivata colei che ha preso il posto di Mino, personaggio misterioso che accompagne
Non avevo mai letto nulla di questa autrice, ho deciso però di leggere “Zoo” perché dalla trama mi intrigava molto: delle persone rinchiuse in delle gabbia alla mercé di un sequestratore, prometteva una bella dose di ansia, angoscia e inquietudine. All’inizio la storia mi stava piacendo molto, volevo scoprire comeandava a finire con Anna, l’ultima vittima rapita e rinchiusa in un vecchio carrozzone da circo insieme ad altre persone una diversa dall’altra, purtroppo però poi la vittima non è così...
4 stelle solo perché nutro un odio profondo per la protagonista.Dunque lettori, ci troviamo davanti a un libro che credo abbia cercato di uccidermi. é intenso, crudele, spaventoso e non sono sicura di sapere come sono riuscita ad arrivare alla fine del libro. Non confondete le mie parole: è STU-PEN-DO! Ma un po’ pesantuccio, forse solo per me, non lo nego. La nostra protagonista si risveglia in una gabbia (dello o allo?) zoo, spaventata cerca tutti i modi possibili per scappare, di vedere in fac...
Una sforbiciata di almeno un centinaio di pagine avrebbe giovato. E' il secondo libro che leggo di Paola Barbato (l'altro era Mani nude) perché trovo interessante l'analogia con le torture che l'uomo compie verso gli animali, e quindi finisco per leggerla, ma c'è qualcosa che mi lascia un po' incerta.Di sicuro qua tutto l'aspetto logistico, forse io non sono una cima a immaginare spazi, ma tante parole spese per gli spostamenti di sti carrozzoni e i carrozzoni stessi e io non capivo come erano m...
È il primo romanzo di Paola Barbato che leggo e l'assaggio mi è piaciuto eccome. La protagonista di questa storia è ispida, egoista, spesso crudele: esattamente quello che serve per scardinare lo stereotipo dell'eroina e buttarlo via. Nonostante Anna sia odiosa, entra sotto la pelle. L'autrice riesce a farla aderire addosso e a concentrare il lato oscuro di chi sta dall'altra parte del libro. Le cattiverie di Anna prima dell'esperienza dello Zoo esasperano, fanno ritrarre e puntare il dito contr...
Nonostante la quarta di copertina fosse molto intrigante, il libro non mi ha preso fino in fondo.La ragione? Mi è sembrato tutto un po' scontato, senza grandi sorprese e, soprattutto, scritto con un tono monocorde che fa perdere la tensione di ciò che avviene.Tre stelle, generosamente.
Da una parte ho aspettato troppo dalla lettura di "Io so chi sei" e mi sono dimenticata particolari che leggendo "Zoo" mi avrebbero fatto comodo. Dall'altra... meno male! così non dovrò aspettare molto per avere l'ultimo capitolo della trilogia che dovrebbe uscire quest'anno!I primi due volumi stanno perfettamente in piedi anche singolarmente, sono due storie gemelle che si svolgono nello stesso periodo di tempo... ma che attendono entrambe lo stesso finale che ora attendo decisamente con ansia!...
Premetto che per la Barbato provo un grande affetto, a prescindere dai libri. La seguo sui social, mi diverto e intenerisco con le sue storie di famiglia, di riflesso ho iniziato a seguire anche quel tatone di suo marito. Quindi di base quando esce un suo libro lo leggo. A volte però resto delusa. Non una delusione cocente ma finisco il libro e non mi sembra così convincente, non ha quel ritmo incalzante che cerco in un thriller, non mi tiene alzata fino alle tre di notte per finirlo. Mi dico ch...